I confini della vita tornano a interrogare la politica e a rappresentare l'esistenza di più etiche, che – anche a seguito degli straordinari scenari promessi dalla scienza e dalla tecnica – possono convivere e garantire un vero progresso solo se saranno a servizio dell'uomo e delle ragioni della vita.
Per questo, il dibattito democratico dovrà essere intenso, leale e informato perché, solo a seguito di un confronto condotto con queste modalità, sarà possibile scrivere delle buone leggi, capaci di rispondere ai moderni problemi dell'uomo preservando quell'umanesimo che è la cifra vera della storia europea.
In questi giorni, il Parlamento italiano sta discutendo una norma in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento (Dat), il cosiddetto testamento biologico. Anche la società sta dibattendo, attraverso convegni di approfondimento e prese di posizione che animano il confronto democratico. Anche noi delle Acli ci siamo interrogati e abbiamo deciso di scrivere una nota comprendente alcune riflessioni. Le offriamo come contributo al dibattito interno e come strumento per riscoprire le ragioni del nostro essere cristiani nel nuovo secolo.
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