La parabola raccontata da Gesù vuole mettere in evidenza non tanto le espressioni di ira e il castigo, che fanno parte di una precisa logica legata al pensiero ebraico antico di un Dio che deve in un certo senso per forza punire gli empi e premiare i buoni, per cui la struttura del racconto riflette questa mentalità, così corrisposta ed approvata dagli ascoltatori, quanto l’incontenibile desiderio di rendere partecipi tutti di una festa di nozze.
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